ASSOLUZIONI IMMAGINARIE



Tracciando una debita linea scriminante tra quel che può essere realtà acquisita e altro che può chiamarsi ipotesi o opinione senza però sfiorare il ridicolo, argomentiamo sui fatti bellici che riguardano Ucraina,Crimea e Federazione Russa.

Spiace e inquieta - per il fallo di osservazione imprecisa - che molti non hanno del tutto chiara la condizione geopolitica della Crimea e dell' "Operazione Speciale" scatenata dalla Russia nel febbraio del 2022. 


Il territorio di Crimea - facente parte dell' Ucraina con la forma di Repubblica Autonoma - dopo vicende di preoccupazione da parte della Federazione Russa,nel 2014 è stato di forza annesso alla giurisdizione del Cremlino (governi di paesi alleati stranieri dell'epoca  imposero alle autorità della Crimea di "non provocare la Russia", promettendo nel contempo che avrebbero cercato essi una soluzione alla violazione messa in atto dal Cremlino, come riferisce il presidente del Mejlis dei Tatari di Crimea  Refat Chubarov). 


Vi sono nazioni nel mondo che ancora non hanno riconosciuta l'annessione della Crimea alla Russia tra questi gli USA - nonché l'Ucraina per ovvi motivi.


Dunque,questo che segue non un articolo di fantasia che può spazientire con inesattezze ma un contributo il più chiaro possibile e veritiero sull'evento provato e storico del quale si deve aver cognizione: il 25 marzo 2014 le forze armate della Federazione Russa occuparono definitivamente la  Crimea (tutta la penisola eccezion fatta per Sebastopoli) facendone una regione di appartenenza.


Qualcuno si pone la domanda: perché Vladimir Putin ha compiuto un'azione analoga a quella che avvenne in Crimea a distanza di 8 anni occupando il resto dell'Ucraina? L'Ucraina (ove dopo Viktor Janukovič, filomoscovita, dal 2019 è Presidente Volodymyr Zelensky) era parte dell'immenso compendio territoriale dell'U.R.S.S. disgregatasi all'inizio degli anni'90 sotto varie spinte politico/religiose e sociali.

Vladimir Putin - agente del KGB per 16 anni e indicato  da Boris Eltsin quando questi si dimise per motivi di salute legati  all'alcoolismo - divenuto Presidente della Federazione Russa, palesò da subito velleità di ricostituzione dell' "impero" disfatto; questa ambizione (e si va sull'ipotesi) può essere un motivo per l'invasione con l'intento di "riconquistare" territori. L'avidità di potere non manca - di chiara evidenza - a Putin, permanendo esso da 25 anni a Capo del Cremlino, ben oltre le regole del mandato vigente in Russia il quale  prevede massimo una rielezione dopo la prima.


Nel campo delle ipotesi e opinioni anche interconnettibili, c'è un'altra attrazione per Putin: in Ucraina ed esattamente nel Donbass, ci sono elementi minerari (detti "terre rare") che sono indispensabili al progresso tecnologico e all'industria -  adocchiati, mirati in tempi recenti e pretesi come scambio per aiuti militari a Kiev da Donald Trump attuale Presidente USA rieletto.


Per vedere di chi sono le mani lorde di sangue sul massacro di persone e cose in Ucraina è necessario prendere atto di una presenza di fuoco omicida della Russia di Putin, che si protrae sul suolo occupato dal 24 febbraio 2022 senza cenni di soluzione di continuità!

 La responsabilità è maggiore in chi più ne manca, e se si vuole parlare di dèmoni in azione,si devono, semmai, individuare con corretta visione  DUE diavoli: Vladimir Putin, criminale belligerante, persona di nessuno scrupolo, recidivo dall'avere eliminato  dal suo percorso di potere innumerevoli avversari  assassinandoli (infatti in Russia  non ci sono oggi oppositori temibili dal cosiddetto Zar)!


In un'inquadratura trascendente Vladimir Putin è un castigo di Dio, il Reprobo  che l'umanità merita per la molteplicità delle sue colpe in ogni agire, dal singolo alla turba!


Quanti concentrano ossessivamente la responsabilità del conflitto su Volodymyr Zelensky probabilmente stanno facendo un  torto alla verità (secondo loro, l'Ucraina e il suo Presidente avrebbero dovuto abbandonarsi nelle luride mani della Russia e di Putin! Da  mettere ai ferri!). La mania di protagonismo di Zelensky, la sua lunga stoltezza nell'aver personalizzato la guerra e il suo possibile intento di arraffare notorietà e guadagni, non indorano di un micron Vladimir Putin, colui che ha iniziato e tiene in piedi ostinatamente, ferocemente e  diabolicamente  il conflitto senza ascoltare nessuno (incluso il defunto Papa Francesco, nonostante questi abbia mantenuto con il dittatore russo una "storica buona relazione"), ma proseguendo una strage di popolo - specie dopo che il rieletto Trump (eroe del bluff) ha tolto all'Ucraina la difesa - che non avrebbe comunque portato il paese invaso alla vittoria,poiché altri dovevano essere gli interventi atti a ricacciare la Russia.


Chi sostiene "a spada tratta" Vladimir Putin deve svelarsi a sé stesso, ammettendo che - sicuramente suo malgrado - egli sta dalla parte di un delinquente, ladro e assassino - non soltanto un dittatore -, relazionando fatti che tirano in ballo altri  soggetti tranne  Lui!


Soluzioni in prospettiva sono molto difficili a predirsi: tra queste,la rimozione di Zelensky - ormai troppo inutilmente espostosi; la cacciata dal potere di Putin - basilare ma che è utopistica e fantasiosa; Trump ha concesso tutte le indulgenze al suo omologo sulle rive del Volga senza ottenere assolutamente nulla ed è smantellato d'ogni credibilità.

Non  è ben capita infine, una posizione del presidente dell'Ucraina (il suo mandato prosegue data la sospensione di ogni attività elettorale consueta in tempo di guerra): ammesso che il suo intento fosse stato quello del "profitto", come ipotizzato da alcuni, in tre anni avrebbe messo insieme un gruzzolo tale da potersi concedere una "fuga" come omologhi hanno fatto in tempi e paesi nella storia, mettendosi al sicuro - dato il fatto che rimanendo bersaglio, il furbissimo Zelensky - che viene detto astutissimo procacciatore di fortune personali ma che può anche dirsi un questuante, uno che è stato ridotto a chiedere l'elemosina (da Putin,il Sinistro!) - potrebbe anche essere ammazzato...

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