Google plus: quando un social se ne frega della società

Un socialnetwork non è certamente l'unico aspetto del concionare delle genti in questa era contraddittoria carente di favorevoli progetti dell'intelletto - e difatti, ben poco pregno è il carniere delle attività/azioni eccellenti. Ciononostante, è proprio in un bacino come i social che avviene una raccolta umana degna di studi a più strati; mentre nel rapporto interumano reale vigono "freni inibitori" per le più svariate ragioni, nell'esternazione virtuale ogni parola è scritta in assoluta impunità - e irresponsabilità e talvolta sconfinante con lordure - verbiali e non; tuttavia, generalizzare sarebbe iniquo e massificante, nonché stolto: in un social possono essere ospitate esposizioni di verità, storica e attuale,denunce ed anche approfondimenti sui grandi interrogativi  filosofici e spirituali; nella comunicazione sociale possono essere sparsi "semi" che fecondino pensieri interessanti o addirittura formativi una coscienziosità superiore; in un social si possono intravvedere "specchi" nei quali individuarsi meglio e correttivamente; il social è anche, per molti, la "cassetta postale" in cui la sola lettera è un commento. Google+ in queste ore è al suo "tramonto" (come pare  abbiano definita la fine del social i personaggi di Mountain View). Registrato nel 1997, il Motore di ricerca Google ha dato vita e morte,nel corso della sua esistenza, a innumerevoli creature; i padri fondatori Larry Page e Sergej Brin non si posero e non si pongono né scrupoli né impennate d'orgoglio difronte ai fatti che testimoniano - comunque sia - dei reiterati fallimenti. Anche la chiusura di Google plus, ad appena otto anni dalla sua realizzazione,resta tra le righe di una faccenda non chiara, per le vere motivazioni che possono esserci dietro le quinte; ma i "potenti della cibernetica" hanno la "morale" che è tanto cara e comune a tanti altri potenti, che per mantenere il loro potere sono dotati dei requisiti quali cecità e sordità a qualunque appello che non sia quello di un compulsivo piacere economico, da rincorrere passando sopra ad ogni misura di correttezza.

Commenti

Post popolari in questo blog

MARIO ANGELO - MAS